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Biografia

Il Maestro Franco Miozzo

Franco Miozzo, artista d’adozione versiliese, nasce a Ponte di Brenta, Padova, il 20 settembre 1909. Di madre nobile, Amabile dei Bertoldo. Il padre Placido,  costruttore edile, esegue lavori di edilizia importanti, anche in Versilia, dove venne chiamato per bonificare la zona con l’ospedale Pietro Lucchesi a Pietrasanta, e a Marina di Pietrasanta, l’albergo Eden Park, l’albergo Coluccini, il ponte di Tonfano, e numerosi stabilimenti balneari.

Franco Miozzo risiede dunque a Pietrasanta dal 1917, profugo della guerra del 15-18 assieme alla famiglia di Cesare Battisti che era loro ospite. La venuta di Franco Miozzo a Pietrasanta fu opera del Maestro Talini, poi suo insegnante nella II e III elementare  in Sant’Agostino.

Frequenta l’allora Regia Accademia d’Arte “Stagio Stagi” fino a conseguire il diploma e poi dal 1930 al 1941 è a Roma dove seguì i maggiori artisti dell’epoca lavorando in Vaticano e frequentando un corso di tre anni all’Accdemia di Francia al Pincio. “E’ il periodo della scuola romana che molto ha influito sulla sua formazione e sono anche gli anni degli incontri con Arturo Martini, Viani, Marinetti, Dazzi, Carrà, Sironi, Fazzini, Capogrossi, Viani, Giulio di Canale, Afro, Carena, Cagli. Nel 1938 partecipa alla mostra internazionale sportiva di San Remo con un grande altorilievo in marmo dal titolo “Centometrista” vincendo il primo premio, lavoro che poi fu esposto. Viene richiamato alle armi per 4 anni sul fronte Balcano-Croato dove non cessa di eseguire opere di pittura realizzate su e con materiali poveri, addidirittura utilizzando cera da scarpe giungendo a realizzare veri e porpri capolavori sulla tragedia dell’uomo e sulle atrocità che il conflitto bellico aveva provocato.

Nel dopoguerra, tornato in Versilia, dopo essere stato insignito della croce di guerra di primo e secondo grado, riprende la sua attività artistica con mostre alla Internazionale di Pisa nel 1947 e alla internazionale di Forte dei Marmi nel 1948, a Carrara alla internazionale di scultura e nel 1957 e 1960, su invito onorifico, alla internazionale di scultura di Padova. Nel 1959 partecipava alla mostra delle “Tre Venezie” mentre nel 1961 e nel 1966 veniva invitato alla mostra internazionale del Fiorino in Firenze.

E’ insignito dell’altissimo titolo onrifico di Accademico dalla Accemia dei Lincei la più alta istituzione culturale e scientifica italiana e dall’Accademia Pontificia dei 500 per meriti artistici.

Dal 1952 è insegnante di scultura all’Istituto Statale d’Arte “Stagio Stagi” di Pietrasanta, continuando a lavorare nel suo studio a Pietrasanta sempre più in un clima internazionale con l’avvento della scultura informale e venendo in contatto con scultori come Arp, Moore, Lipchitz, Armitage, Zadkine.

Ha esposto in numerose città italiane e all’estero (New York e Chicago). Un suo “San Martino” si trova presso il Modern Museum Columbus di New York, dove ha partecipato ad una mostra nel 1963. Sue opere sono presenti, tra le altre, nelle collezioni della Galleria d’Arte Moderna di Roma, Comune di Sperlonga, Museo della Carta di Pescia.

 

Numerosissime sono le rassegne a cui partecipa nell’area apuo-versiliese, tra cui si ricordano: “Artisti della Versilia”, Marina di Pietrasanta (1934); “Artisti Versiliesi”, Seravezza (1936), Viareggio (1939) e Pietrasanta (1946; ‘48); “Artisti toscani”, Viareggio (1945); “Esposizione internazionale”, Forte dei Marmi (1948); “Nazionale di Scultura”, Carrara (1955); “Mostra interprovinciale di scultura, pittura e bianco e nero”, Palazzo Moroni, Pietrasanta (1956); “Artisti e artigiani in un centro storico”, Pietrasanta (1976); “Il passato e la presenza”, Centro Culturale “L. Russo”, Pietrasanta (1983); “Pittori, scultori e grafici della Versilia Storica”, Seravezza (1983); “Il disegno degli scultori”, Centro Culturale “L. Russo”, Pietrasanta (1988; ‘93); “L’età della bellezza/Artisti versiliesi tra le due guerre”, Palazzo Mediceo, Seravezza (1991); “La luce della pietra”, centro storico, Pietrasanta (1994); “La porta dell’anima”, Centro Culturale “L. Russo”, Pietrasanta (1998). Tra le sue mostre personali in zona si segnalano: Marina di Pietrasanta (1932; ‘33; ‘60); Istituto Statale d’Arte “S. Stagi”, Pietrasanta (1981); Centro Culturale “L. Russo”, Pietrasanta (1985; 2000); “Omaggio ad Aristide Coluccini e a Franco Miozzo”, Studio Ferdinando, Claudio e Spartaco Palla, Pietrasanta (1991) e Pieve di S. Giovanni e S. Felicita, Valdicastello (1994); Centro di scultura e spiritualità “Frà Benedetto”, Sillico di Pieve Fosciana (1992).

 

Ha realizzato le sculture in marmo nel suo studio e presso i Laboratori Balderi e Tosi, Solferino Barsanti e Pierotti e S.C.A.T., mentre i bronzi presso le Fonderie Bronzarte, Del Chiaro, L’Arte e Tesconi.

A Pietrasanta alcune sue opere sono presenti in spazi pubblici, quali: Giardini Pubblici di Fiumetto e Tonfano; Chiesa di San Francesco; Piazza Matteotti; Sala Consiliare; Scuola Media “P.E. Barsanti”; Banca di Credito Cooperativo della Versilia. Vi sono suoi lavori anche a Camaiore, Seravezza e nel Museo Storico della Resistenza in S. Anna di Stazzema.

Si spegne a Pietrasanta l’11 giugno del 1996 gettando l’intera città in un muto cordoglio pieno di dolore per la scomparsa di uno tra i più significativi maestri del 900 italiano.

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